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Carpenteria metallica: i controlli di accettazione

Il direttore dei lavori strutturale ha l’onere di verificare ed accettare o meno i materiali in cantiere.

Spetta infatti a lui controllare la conformità dei materiali con quanto richiesto dal progettista e verificare la presenza dei vari certificati e documenti accompagnatori.

Anche gli elementi per la carpenteria metallica devono essere controllati e provati, attraverso dei laboratori di prova ufficiali o autorizzati dal MIT, ai sensi dell’art. 59 del DPR 380/01.

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Secondo la vigente normativa tecnica, NTC 2018, ciascun materiale da costruzione, per poter essere impiegato in cantiere deve rispettare determinati standard, possedere marcature CE o altri tipi di certificazione. Ma non basta, si devono prelevare dei campioni, o provini, che devono essere “provati” in laboratori.

Il sopracitato art. 59 del DPR 380/01 riconosce come laboratori ufficiali:

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltà di ingegneria e delle facoltà o istituti universitari di architettura;
b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile;
b-bis) il laboratorio dell’Istituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa;
b-ter) il Centro sperimentale dell’Ente nazionale per le strade di Cesano, autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche.

Oltre a questi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti può autorizzare altri laboratori per la prove sui materiali da costruzione o su  terre e rocce.

 

Per quanto riguarda le strutture in carpenteria metallica, tutto, o quasi, il processo di preparazione ed esecuzione delle componenti strutturali avviene in officine per la produzione di carpenteria metallica.

Queste officine devono necessariamente essere in possesso della certificazione CE ai sensi del Regolamento UE 305/2011, nel rispetto della norma armonizzata UNI EN 1090-1.

profilati e tubolari acciaio - ingegnerone.com

I materiali utilizzati per la realizzazione di strutture metalliche e di strutture composte devono essere conformi alle norma armonizzate UNI EN 10025-1, per i profili aperti, alla UNI EN 10210 e UNI EN 10219 per i profilati cavi, e possedere quindi la relativa marcatura CE.

Partendo da prodotti marcati CE, e procedendo in conformità alla norma UNI EN 1090 le officine producono elementi strutturali, presaldati e preassemblati, che devono essere identificati e qualificati mediante la Dichiarazione di Prestazione ( DoP ) nella quale devono essere riportate le caratteristiche principali della prestazione dei componenti.

In questo modo una struttura metallica possiede una certificazione, tramite la marcatura CE, ed una dichiarazione delle prestazioni che la stessa può soddisfare, come la resistenza del materiale, la classe di esecuzione, la reazione al fuoco e la durabilità.

 

Ovviamente tutti questi documenti sono obbligatori e nessun direttore dei lavori strutturali dovrebbe far installare una struttura metallica sprovvista di marcatura CE o dichiarazione di prestazione.

Il direttore dei lavori deve inoltre predisporre alcuni elementi e farvi eseguire delle prove di laboratorio, per verificare le resistenze dei materiali.

Nel capitolo 11 delle NTC 2018, si precisa che, il direttore dei lavori, o un tecnico di sua fiducia, deve prelevare e far provare obbligatoriamente ogni prodotto o fornitura di elementi indipendentemente dalla provenienza e dal tipo di qualificazione.

Il prelievo dei campioni deve seguire la redazione di un apposito verbale e prevede l’identificazione mediante, etichettatura o sigla indelebile, i provini selezionati,

Per i materiali provenienti da un centro di trasformazione o da un fabbricante di elementi marcati CE, il prelievo può essere fatto presso tali strutture preliminarmente al trasporto in cantiere.

giunto bullonato carpenteria metallica - ingegnerone.com

Il direttore dei lavori deve eseguire i seguenti controlli:

  • Elementi di carpenteria metallica: 3 prove ogni 90 tonnellate con un numero minimo di 3 campioni. Se l’opera impiega una quantità di acciaio inferiore a 2 tonnellate, il direttore dei lavori potrà scegliere il numero dei campioni, anche in funzione della complessità dell’opera.
  • Lamiere grecate e profili formati a freddo: 3 prove ogni 15 tonnellate con un numero minimo di 3 campioni. Se sono impiegate quantità di lamiere e profili inferiore a 0.5 tonnellate, il direttore dei lavori potrà individuare il numero dei campioni.
  • Bulloni e chiodi: 3 prove ogni 1500 pezzi con un minimo di 3 campioni. Per opere che impiegano una quantità di pezzi inferiore a 100, il direttore dei lavori individua il numero di prove da eseguire.
  • Giunzioni meccaniche: 3 prove ogni 100 pezzi con un minimo di 3 campioni. Per opere che impiegano una quantità di pezzi inferiore a 10, il direttore dei lavori individua il numero di prove da eseguire.

In qualsiasi caso i controlli di accettazione devono essere effettuati prima della posa in opera degli elementi e/o dei prodotti.

 

Un ulteriore aspetto fondamentale che il direttore dei lavori non deve sottovalutare, è relativo ai criteri di valutazione dei risultati dei controlli di accettazione, in quanto non deve solo eseguirli, ma anche stabilirli, ai sensi delle NTC2018.

Infatti a seconda della tipologia di struttura, ed alla resistenza meccanica del materiale utilizzato, si dovranno considerare dei criteri di valutazione, che tengono conto di eventuali dispersioni di dati e variazioni che possono verificarsi tra diverse tipologie di apparecchiature di prova.

Il DL deve quindi redigere una “Relazione sui controlli e sulle prove di accettazione sui materiali e prodotti strutturali” in cui esplicita i criteri utilizzati ed i risultati delle prove.

 

e se qualcosa non soddisfa i requisiti?

le NTC2018 forniscono alcune indicazioni in merito.

  • Se un risultato è non conforme, sia il provino che il metodo di prova devono essere esaminati attentamente. Se nel provino è presente un difetto o si ha ragione di credere che si sia verificato un errore durante la prova, il risultato della prova stessa deve essere ignorato. In questo caso occorrerà prelevare un ulteriore (singolo) provino.
  • Se i tutti risultati validi della prova sono maggiori o uguali del previsto valore di accettazione, il lotto consegnato deve essere considerato conforme.
  • Se i criteri non sono soddisfatti, un ulteriore campionamento, di numerosità doppia rispetto a quanto precedentemente previsto in relazione alle varie tipologie di prodotto, deve essere effettuato da prodotti diversi del lotto in presenza del fabbricante o suo rappresentante che potrà anche assistere all’esecuzione delle prove presso un laboratorio di prova.

 

 

 

Carpenteria metallica: i controlli di accettazione ultima modifica: 2020-03-11T08:46:53+01:00 da admining