Infatti già all’interno delle stesse NTC2018 sono presenti numerose contraddizioni.
Allora, si potrebbe affermare che la Circolare non sia andata proprio contro, ma in qualche modo aveva l’intenzione di “correggere” un errore o una svista? è possibile questo?
Di preciso non si riesce a sapere, quindi analizziamo le parti delle NTC che potrebbero aiutarci a capire o interpretare meglio la situazione.
Al paragrafo §7.2.2, per i criteri generali di progettazione di sistemi strutturali, riporta:
Per comportamento strutturale non dissipativo, nella valutazione della domanda tutte le membrature e i collegamenti rimangono in campo elastico o sostanzialmente elastico; la domanda derivante dall‘azione sismica e dalle altre azioni è calcolata, in funzione dello stato limite cui ci si riferisce, ma indipendentemente dalla tipologia strutturale…omissis…
Sempre allo stesso paragrafo dice anche che:
La domanda di resistenza valutata con i criteri della progettazione in capacità può essere assunta non superiore alla domanda di resistenza valutata per il caso di comportamento strutturale non dissipativo.
AL paragrafo §7.3.6 riporta:
Le verifiche degli elementi strutturali primari (ST) si eseguono, come sintetizzato nella tabella 7.3.III, in dipendenza della Classe d’Uso (CU):
– nel caso di comportamento strutturale non dissipativo, in termini di rigidezza (RIG) e di resistenza (RES), senza applicare le regole specifiche dei dettagli costruttivi e della progettazione in capacità; …omissis…
Per poi concludersi al paragrafo §7.4.1, per le Costruzioni in calcestruzzo con:
Nel caso di comportamento strutturale non dissipativo, la capacità delle membrature deve essere valutata in accordo con le regole di cui al § 4.1, senza nessun requisito aggiuntivo, a condizione che in nessuna sezione si superi il momento resistente massimo in campo sostanzialmente elastico, come definito al § 4.1.2.3.4.2. Per i nodi trave-pilastro di strutture a comportamento non dissipativo si devono applicare le regole di progetto relative alla CD “B” contenute nel § 7.4.4.3.
Quindi per le strutture dissipative, specialmente in classe di duttilità alta, nessuno ha obiezioni, ma per le strutture non dissipative, per le quali non si progetta la duttilità, non abbiamo l’obbligo di rispettare i dettagli costruttivi di cui al cap. 7, non si progetta secondo le gerarchie delle resistenze, ma si devono armare i nodi all’inverosimile.
Sicuramente in tutta questa successione di informazioni qualcosa non è molto chiaro, e forse per tale motivo nella Circolare hanno cercato di riprendere in mano la situazione.